Rocca Sella, palestra di roccia storica
In questo periodo di riposo forzato vogliamo comunque pensare positivo e continuare a stuzzicarvi con quelle che potrebbero essere delle proposte, alla portata di tutti, per cominciare l’attività in montagna o, per chi già condivide con noi questa passione, per ricominciare in maniera graduale dopo un periodo di attesa che speriamo non debba durare ancora a lungo.
Oggi vi raccontiamo della Rocca Sella, una delle storiche “palestre di roccia” dei torinesi negli anni in cui il concetto di arrampicata sportiva non era neanche vicino alla sua nascita e le comode falesie della bassa val Susa non avevano ancora conosciuto l’era degli spit.
La sua popolarità era sicuramente legata alla vicinanza alla città, ma anche alla varietà dei percorsi che si possono scegliere per andare in vetta: dai sentieri piu’ dolci alla portata di tutti, alle vie più dirette e rocciose che richiedono quindi la progressione in cordata e che costituivano un ottimo allenamento per le salite alpinistiche estive. Al giorno d’oggi la Rocca Sella vede principalmente una frequentazione dei suoi itinerari escursionistici, in quanto la cima garantisce sempre uno splendido panorama sull’arco Alpino dal Monte Rosa all’Argentera, passando per il Rocciamelone e il Monviso. Sono invece un po’ meno frequentati gli itinerari di arrampicata sicuramente anche a seguito dell’esplosione negli ultimi decenni dell’arrampicata sportiva e delle falesie attrezzate.
Allo stesso tempo non crediamo sia giusto lasciar cadere nel dimenticatoio questi itinerari che, oltre al valore storico, riservano un buon bancodi prova perchi vuole avvicinarsi ai terreni classici dove iniziare a cimentarsi con l’utilizzo di friend e cordini e con progressioni in conserva.
L’itinerario che abbiamo trovato più divertente e che abbiamo deciso di proporvi è la via Gervasutti. Il nome lo si deve al primo salitore, Giusto Gervasutti, figura leggendaria dell’alpinismo europeo tra gli anni 30 e 40, che ha legato il suo nome alle più repulsive pareti delle Alpi. La via collega una serie di salti rocciosi di divertente arrampicata tra il terzo ed il quinto grado, dove però le difficoltà maggiori possono sempre essere aggirate. Il percorso è panoramico e divertente e si adatta a chi non ha esperienza di arrampicata ma vuole cimentarsi in qualcosa di più tecnico o semplicemente vuol prepararsi a terreni classici in vista di qualche bella cresta da salire inestate. Le foto riguardano l’uscita fatta con Mario nell’autunno 2019 alla sua prima uscita in assoluto su roccia! Nonostante il grigiore autunnale il divertimento e le risate non sono mancate…
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